Una delle preoccupazioni più forti delle mamme è fare in modo che i bambini, durante la notte, restino coperti.
La paura che, scoprendosi durante il sonno, prendano freddo è davvero molto forte, soprattutto perché a rigore di linee guida per la prevenzione della SIDS la temperatura della camera da letto dovrebbe sempre essere tenuta tra i 18 e i 20 gradi.
E, sempre in linea con le regole anti SIDS, il bambino non dovrebbe mai essere eccessivamente coperto.
Cosa possiamo fare, quindi, per assicurarci che i bambini non prendano freddo durante la notte?
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Perché i bambini si scoprono durante il sonno?
Banalmente, perché hanno caldo.
Nel corpo del neonato sono presenti due tipologie di grasso:
- il grasso bianco, la nostra più importante risorsa energetica
- il grasso bruno, la cui principale funzione è quella di produrre calore in risposta a basse temperature, per effetto della termogenesi indotta dal freddo, quel meccanismo naturale di termoregolazione che viene attivato spontaneamente dal nostro corpo quando viene riscontrata una temperatura bassa
Quando un bambino viene messo a nanna in una stanza adeguatamente riscaldata, con un pigiamino adatto alla stagione, non occorre coprirlo eccessivamente, perché il suo corpo regola la propria termogenesi in relazione alle condizioni ambientali in modo autonomo.
Ecco, quindi, che il piccolo scalcerà le lenzuola ogni volta che si sentirà eccessivamente coperto, semplicemente perché avrà caldo: come capita a tutti noi.
Un altro motivo per cui i bambini si scoprono di notte è che, a partire dai tre mesi, cominciano le prime evoluzioni notturne che culminano, intorno ai dodici mesi, con delle vere e proprie lotte con lenzuola e coperte.
In questo caso la temperatura corporea e circostante non c’entra: l’unico modo per garantire al piccolo una giusta protezione è vestirlo in modo adeguato ed eventualmente ricorrere all’utilizzo di un sacco nanna.
Il sacco nanna è molto utile per aiutare la termoregolazione del bambino durante il sonno.
Può essere acquistato in diverse combinazioni di tessuto e spessore, per assicurare un diverso grado di calore, ed è generalmente realizzato in tessuti di alta qualità certificata.
È certamente uno strumento indispensabile per evitare che i piccoli, scoprendosi accidentalmente a causa delle proprie gesta eroiche notturne, possano prendere freddo.
Come capire se un bambino ha freddo o ha caldo di notte?
Nei bambini la dispersione di calore avviene dalla testa. Quindi, quello è il punto da toccare per capire se il bambino, in quel momento, ha freddo o ha caldo.
Toccando testa e collo avremo un’idea precisa di come sta il piccolo in quel momento: se queste zone sono calde vuol dire che il bambino sta mantenendo costante la propria temperatura corporea e quindi non è necessario coprirlo di nuovo.
Se, invece, sono fredde, significa che il bambino ha freddo e va coperto meglio.
Non bisogna, invece, considerare indicativa la temperatura di mani e piedi: le zone periferiche possono risultare più fredde anche quando la temperatura corporea è costante.
Come vestire i bambini in inverno per la nanna
Appurato, quindi, che i bambini possono scoprirsi perché hanno caldo, come chiunque altro, passiamo a stabilire quale sia il miglior abbigliamento notturno per metterli a nanna.
Come vestire i neonati per la nanna in inverno
Per i neonati, è opportuno optare per un body a mezza manica in cotone a mano calda (il cd. cotone caldo o Interlock) o in bamboo, unitamente a una tutina di ciniglia di bamboo con piedini. La ciniglia di bamboo è perfetta per l’inverno: è un tessuto naturale, antibatterico grazie alle caratteristiche naturali del bamboo e molto efficace nel favorire la termoregolazione autonoma del neonato.
Un berretto caldo è indicato nelle primissime settimane di vita, per evitare la dispersione di calore.
Come vestire i bambini dai 12 mesi per la nanna in inverno
A partire dall’anno di età possiamo iniziare a regolarci sulle caratteristiche di termoregolazione proprie di ognuno: ci sono bambini più freddolosi, che vi richiederanno sempre un abbigliamento notturno più pesante e con un indice di calore più elevato; e bambini che, regolandosi termicamente in modo perfetto da soli, non hanno bisogno di vestiti eccessivamente pesanti e possono dormire benissimo anche con pigiamini in cotone.
L’importante è che, in ogni caso, scegliate tessuti 100% naturali e traspiranti, evitando filati sintetici che farebbero certamente sudare i piccoli.
Come preparare il lettino dei bambini in inverno per la nanna
Una volta stabilito l’abbigliamento adatto, bisogna valutare bene anche la preparazione del lettino, perché sappiamo dalle norme anti SIDS che tutto ciò che potrebbe causare soffocamento andrebbe evitato.
Quindi un secco no a coperte ingombranti, inserti riscaldanti, accessori aggiunti al solo scopo di “creare volume” con tessuti caldi intorno al bambino.
Il lettino andrà preparato con lenzuola in tessuti naturali, alle quali sarà sufficiente aggiungere un sacco nanna di taglia e TOG corretti per assicurare un sonno piacevole, caldo e confortevole a bimbo e genitori.
Come scegliere il sacco nanna del neonato
Il sacco nanna deve fornire calore e aiutare a regolare la temperatura corporea, evitando che il bambino si scopra durante la notte.
Dunque deve essere:
- della giusta taglia rispetto all’età del bambino, oppure scelto in un modello allungabile col progredire dei mesi
- di TOG adeguato rispetto alla temperatura ambientale e al modo in cui il bambino è vestito: in inverno, si consiglia un TOG compreso tra il 2.2 e il 2.5
- aperto sul lato del collo e delle spalle, per permettere un’adeguata circolazione dell’aria e la giusta libertà di movimento
I sacchi nanna firmati da Picci sono perfetti e disponibili in una grande varietà di modelli e taglie: consultate il sito del brand e leggete la loro guida per acquistare il prodotto più adatto alle esigenze del vostro bambino.
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